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Cannabis Autofiorente e Femminizzata: Differenze, Tecniche, Consigli e Acquisto

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In questo articolo troverai una guida dettagliata sulla cannabis autofiorente e cannabis femminizzata: scopri le differenze, le tecniche di coltivazione, la storia e le varietà più consigliate. Ogni sezione include link diretti ai prodotti e articoli informativi di xxxjoint.it per approfondire ogni tema e iniziare la tua coltivazione con successo. Con l'aumento della popolarità della coltivazione domestica e l'accesso facilitato a sementi di qualità, è fondamentale comprendere quale tipo di genetica scegliere in base alle proprie esigenze. Questo articolo ti guiderà passo passo attraverso la scelta consapevole, offrendoti esempi concreti e suggerimenti per ottenere un raccolto sano, abbondante e aromatico. Dalla gestione della luce fino al momento della raccolta, imparerai tutto quello che serve per coltivare con successo sia in casa che all'aperto.

Cos'è la Cannabis Autofiorente

Illustrazione cannabis autofiorente

La cannabis autofiorente è una varietà che ha rivoluzionato la coltivazione per hobbisti e professionisti grazie alla capacità di entrare nella fase di fioritura automaticamente, senza modificare il ciclo di illuminazione. Questo è il risultato dell'incrocio tra Cannabis Sativa o Indica e Cannabis Ruderalis, una sottospecie caratterizzata da fioritura indipendente dalla fotopercezione. Le autofiorenti offrono una soluzione rapida per chi vuole ottenere più raccolti in una sola stagione, anche all'aperto.

Sono in genere più piccole e discrete, ideali per balconi, terrazze e piccoli giardini. Hanno un ciclo vitale breve di 8–12 settimane, evitando i mesi più freddi o piovosi. Su xxxjoint.it trovi decine di varietà selezionate per produttività, resistenza e aroma, come Green Gelato Automatic e Quick One, adatte sia a principianti che a esperti.

Possono essere coltivate indoor mantenendo 18–20 ore di luce al giorno. Un tempo considerate poco potenti, oggi molte autofiorenti raggiungono livelli di THC paragonabili alle fotoperiodiche. Se cerchi semplicità, velocità e discrezione, la cannabis autofiorente è la scelta ideale.

Cos'è la Cannabis Femminizzata

Illustrazione cannabis femminizzata

La cannabis femminizzata è ottenuta da semi progettati per produrre esclusivamente piante femmine, quelle che sviluppano infiorescenze ricche di THC e CBD. Le piante maschili, che producono solo polline, vengono rimosse perché inutili in coltivazioni a scopo ricreativo o terapeutico.

I semi femminizzati, frutto di processi naturali o ibridazioni, garantiscono oltre il 99% di piante femmina, risparmiando tempo ed evitando la rimozione dei maschi. Sono ideali per coltivazione indoor: 18 ore di luce/6 di buio in vegetativa, poi 12/12 per indurre la fioritura.

Come è nata la cannabis femminizzata?

Negli anni ’90 i breeder olandesi introdussero i primi semi femminizzati per rispondere alla domanda di varietà ad alto rendimento. Inizialmente accolti con scetticismo, oggi rappresentano oltre il 90% delle vendite nei seedbank.

A differenza delle autofiorenti, le femminizzate offrono controllo totale sul ciclo vitale, consentendo raccolti ricchi e personalizzati. Richiedono 10–16 settimane per maturare ma garantiscono rese superiori e cime più grandi, compatte e resinose, con profili aromatici complessi.

Supportano tecniche di training avanzate come topping, LST e SCROG. Tra le varietà più popolari trovi Green Gelato Femminizzata e Royal Gorilla Femminizzata. Consulta il catalogo su xxxjoint.it per scegliere la genetica più adatta.

Differenze tra Cannabis Autofiorente e Femminizzata

Differenze cannabis autofiorente e femminizzata

Le autofiorenti iniziano a fiorire automaticamente dopo 2–4 settimane, indipendentemente dal fotoperiodo. Le femminizzate richiedono il passaggio da 18/6 a 12/12 ore per indurre la fioritura. Le prime sono più semplici, le seconde offrono maggiore controllo.

Ciclo: 8–11 settimane per autofiorenti, 12–16 per femminizzate. Struttura: compatta nelle autofiorenti, più vigorosa nelle femminizzate. THC: fino al 22% nelle autofiorenti, oltre il 25% nelle femminizzate, con profili terpenici più complessi.

Tabella Comparativa

CaratteristicaAutofiorenteFemminizzata
Ciclo completo8–11 settimane12–16 settimane
Dipendenza da luceIndipendenteFotoperiodo 12/12
ResaMediaAlta
Potenza THCFino al 22%Oltre il 25%
Facilità di coltivazioneAltaMedia/Alta
TrainingLSTSCROG, topping, FIM

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Tecniche di Coltivazione per Autofiorenti e Femminizzate

Infografica coltivazione cannabis

La coltivazione della cannabis autofiorente e della cannabis femminizzata rappresenta oggi la soluzione ideale per tutti gli appassionati che desiderano ottenere un raccolto di alta qualità, sia in ambienti interni che esterni. Scegliere la genetica più adatta significa comprendere le caratteristiche uniche di entrambe le tipologie di semi e pianificare ogni fase della coltivazione in modo efficiente. Le varietà autofiorenti, come suggerisce il nome, sono in grado di avviare automaticamente la fase di fioritura dopo poche settimane dalla germinazione, senza dipendere dalle ore di luce giornaliere. Questo le rende perfette per chi cerca rapidità e semplicità: il loro ciclo vitale, infatti, si completa generalmente in 8-10 settimane, consentendo anche più raccolti all’anno, specialmente se coltivate outdoor su balconi, terrazzi o piccoli orti urbani.

Per coltivare al meglio i semi autofiorenti è consigliato piantarli direttamente nel vaso definitivo, preferendo contenitori da almeno 10-15 litri per garantire un adeguato sviluppo radicale. Il substrato deve essere leggero, arioso e ben drenato, come un mix di terriccio universale con perlite o fibra di cocco. L’esposizione ideale prevede 18-20 ore di luce quotidiane, sia naturale che artificiale (utilizzando lampade LED o HPS), dato che queste genetiche non rispondono al fotoperiodo ma hanno una crescita programmata geneticamente. Attenzione a non stressare le piante con potature drastiche: la tecnica migliore è il Low Stress Training (LST), che permette di indirizzare i rami senza bloccare la crescita. Anche l’apporto nutrizionale va gestito con moderazione: le autofiorenti non amano eccessi di fertilizzanti, soprattutto azotati. Si consiglia un apporto bilanciato di macro e microelementi, prediligendo formulazioni specifiche per autofiorenti.

Passando alla coltivazione delle femminizzate, il discorso si fa più avanzato e versatile. Le piante femminizzate hanno bisogno di una fase vegetativa e di una fase di fioritura ben distinte, regolate dal fotoperiodo: 18 ore di luce e 6 di buio in crescita, 12 ore di luce e 12 di buio per stimolare la fioritura. Questo permette di modellare la pianta tramite tecniche come topping, FIM, Super Cropping e SCROG, per massimizzare la resa e sfruttare al meglio lo spazio disponibile, soprattutto nelle grow box indoor. La coltivazione indoor delle femminizzate consente di controllare in modo preciso temperatura, umidità e intensità luminosa, ottenendo infiorescenze compatte, resinose e ad alto contenuto di THC e terpeni. Un buon sistema di ventilazione, con estrattori e ventilatori oscillanti, previene muffe e ristagni di umidità, mentre il controllo del pH (intorno a 6.2-6.5) favorisce un’assimilazione ottimale dei nutrienti.

Le cannabis femminizzate offrono un periodo vegetativo variabile (da 3 a 8 settimane) prima di passare alla fioritura, fase che dura generalmente tra le 8 e le 10 settimane. Una corretta irrigazione è fondamentale: bisogna evitare sia i ristagni che la disidratazione del substrato. Per massimizzare aroma e resa si consiglia di effettuare il flush (risciacquo) una decina di giorni prima del raccolto, così da eliminare eventuali residui di fertilizzante e garantire un sapore più puro alle cime. Scegliere varietà resistenti e adatte al proprio clima, che trovi su xxxjoint.it, ti permetterà di ottenere risultati eccezionali anche senza esperienza. Che tu preferisca la facilità e rapidità delle autofiorenti o il massimo controllo delle femminizzate, pianificare ogni dettaglio e monitorare costantemente le piante farà la differenza per un raccolto abbondante, sano e di qualità superiore.

Scopri tutti i segreti nella guida alla coltivazione in casa.

Le femminizzate possono restare in vegetativa 4–6 settimane prima di 12/12. Consentono topping, supercropping, SCROG/SOG e schemi nutrizionali progressivi. Controlla umidità (andlt;40%) e ventilazione per evitare muffe. Monitora temperatura (21–26 °C) e flusso d’aria per raccolti professionali.

Pro e Contro di Autofiorenti e Femminizzate

Le autofiorenti offrono rapidità e semplicità, ideali per principianti e spazi ridotti, ma hanno resa e potenza leggermente inferiori. Le femminizzate garantiscono resa superiore e controllo avanzato, richiedendo però più tempo e competenza. Scopri tutti i tipi di cannabis e le loro caratteristiche.

Tabella Riassuntiva Pro e Contro

CaratteristicaAutofiorenteFemminizzata
FacilitàMolto facileRichiede esperienza
Durata ciclo8–11 settimane12–16 settimane
ControlloBassoTotale
THC/Resa20–22%/media25%+/alta

Testimonianze e Varietà Popolari

Le esperienze dei coltivatori rappresentano un prezioso punto di riferimento per chi è alla ricerca della varietà perfetta. Di seguito alcune testimonianze reali:

Marco, 34 anni, Roma: “Royal Dwarf: semplicità e rapidità in terrazzo, resa ottima!”

Giulia, 41 anni, Torino: “Green Gelato Femminizzata: profumo eccezionale e cime potentissime.”

Simone, 28 anni, Firenze: “Purple Punch Automatic: aromatica e pronta in due mesi, perfetta all'aperto.”

Le Varietà Autofiorenti più Scelte

Le Varietà Femminizzate Consigliate

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Guida all'Acquisto: Come Scegliere la Tua Varietà Ideale

Scegliere tra semi autofiorenti e semi femminizzati può sembrare difficile. Se sei principiante, le autofiorenti offrono semplicità e rapidità. Se hai esperienza e cerchi resa e potenza massime, le femminizzate sono la scelta migliore.

Considera anche il tempo e lo spazio: le autofiorenti richiedono meno manutenzione e completano il ciclo in poche settimane, ideali per balconi o terrazzi. Le femminizzate, invece, richiedono gestione dettagliata del fotoperiodo, perfette per indoor controllati.

Per assistenza personalizzata, contatta il nostro team o iscriviti alla newsletter per ricevere offerte esclusive e consigli direttamente via email.

Domande Frequenti (FAQ)

Cos'è una pianta autofiorente?

Una pianta che inizia a fiorire automaticamente senza cambio del fotoperiodo.

Quanto dura il ciclo completo di un’autofiorente?

Generalmente 8–11 settimane dalla semina al raccolto.

Qual è la differenza tra femminizzata e autofiorente?

La femminizzata richiede cambio di luce (12/12) e offre controllo e resa superiori; l’autofiorente fiorisce automaticamente, è più veloce e semplice da coltivare.

Posso coltivare autofiorenti e femminizzate insieme?

Sì, ma separa gli spazi o bilancia attentamente l’illuminazione per non interferire con il fotoperiodo.

Quali varietà consigliate per iniziare?

Quick One Automatic per autofiorenti e Green Gelato Femminizzata per femminizzate facili e produttive.

Conclusione

Conoscere le differenze tra cannabis autofiorente e femminizzata ti permette di scegliere con consapevolezza, ottimizzando tempo, risorse e raccolto. Su xxxjoint.it trovi semi selezionati e guide utili per ogni livello di esperienza. Inizia oggi la tua coltivazione di successo!

 

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Commenti

  • Grande xxxjoint ottima merce quella che vendete
    Da:Davide Ricci In 29/07/2023
    Valutazione:
    ★★★★★ (5.0)

    Ottimo venditore di cannabis e sopratutto complimenti per gli articoli del blog che fate sulla marijuana.