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La coltivazione della marijuana è un argomento di grande interesse per molte persone. Molti preferiscono coltivare la Cannabis in modo indoor, in serra o in greenhouse per avere maggior controllo sui processi di crescita e fioritura. In questo articolo esploreremo in dettaglio i vari aspetti, dal periodo di semina alla fioritura e all'essiccazione, nonché i vantaggi e gli svantaggi di ciascun metodo di coltivazione. in base alla tipologia di ERBA che può essere Cannabis Legale con cannabidiolo CBD o Marijuana con THC (illegale) Inoltre, daremo alcuni consigli pratici per ottenere una buona resa della pianta.
La fase di radicalizzazione della cannabis è fondamentale per la crescita della pianta. In questo periodo, infatti, le radici della pianta si sviluppano e si preparano ad assorbire i nutrienti del terreno. Per la coltivazione indoor, la radicalizzazione avviene in piccoli contenitori con un substrato leggero e aerato, per facilitare lo sviluppo delle radici. In serra o in greenhouse, invece, si possono utilizzare vasi più grandi, ma è importante mantenere un'adeguata aerazione del terreno. La temperatura ideale per la fase di radicalizzazione si aggira intorno ai 22-24 gradi Celsius e l'umidità deve essere costante, intorno al 70%. In questa fase è importante evitare l'eccesso di acqua, che potrebbe causare marciume radicale, e di fertilizzanti, che potrebbero bruciare le radici. Sopratutto è buono uso acquistare Semi di cannabis di ottima qualità
La fase di crescita della marijuana è quella in cui la pianta inizia a sviluppare le sue foglie e i suoi rami. In questa fase, la pianta ha bisogno di un'illuminazione costante e di un'adeguata ventilazione, per evitare la formazione di muffe e malattie. Per la coltivazione indoor, si possono utilizzare lampade a led o a basso consumo, mentre in serra o in greenhouse l'illuminazione naturale può essere sufficiente. La temperatura ideale per la fase di crescita o vegetativa si aggira intorno ai 22-25 gradi Celsius e l'umidità deve essere costante, intorno al 60-70%. In questa fase è importante nutrire la pianta con fertilizzanti specifici per la fase di crescita e controllare l'irrigazione per evitare l'eccesso di acqua.
La fase di fioritura della marijuana è quella in cui la pianta produce i suoi fiori e inizia a sviluppare i cannabinoidi. In questa fase, la pianta ha bisogno di un'illuminazione specifica, con un ciclo di luce-buio di 12 ore, per stimolare la produzione di fiori. La temperatura ideale per la fase di fioritura della cannabis si aggira intorno ai 21-26 gradi Celsius e l'umidità deve essere ridotta, intorno al 40-50%. In questa fase è importante nutrire la pianta con fertilizzanti specifici per la fase di fioritura e controllare l'irrigazione per evitare l'eccesso di acqua. Dopo la fase di fioritura, la marijuana deve essere essiccata e conservata in un luogo fresco e asciutto, per preservarne le proprietà.
La coltivazione indoor della cannabis offre alcuni vantaggi rispetto ad altri metodi di coltivazione. Innanzitutto, è possibile controllare completamente le condizioni di crescita della pianta, come temperatura, umidità e illuminazione. Inoltre, la coltivazione indoor permette di ottenere una buona resa della pianta in un periodo di tempo relativamente breve. Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi nella coltivazione indoor, come il costo elevato dei materiali necessari per creare l'ambiente controllato, l'elevato consumo di energia elettrica e l'impatto ambientale. Inoltre, la coltivazione indoor richiede una maggiore attenzione e cura rispetto ad altri metodi di coltivazione, come l'outdoor o la serra.
La coltivazione della marijuana in serra o in greenhouse offre alcuni vantaggi rispetto alla coltivazione outdoor o indoor. Innanzitutto, il clima controllato permette di ottenere una buona resa della pianta anche in zone con clima avverso. Inoltre, la coltivazione in serra o in greenhouse consente di utilizzare la luce solare come fonte di illuminazione, riducendo i costi energetici. Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi nella coltivazione in serra o in greenhouse, come il costo iniziale per la costruzione o l'acquisto della struttura, la necessità di un'adeguata ventilazione per evitare l'eccessiva umidità, e la difficoltà di controllare completamente le condizioni di crescita della pianta.
Esistono diverse specie di cannabis, da poco in Italia è stata anche legalizzata la Cannabis Light ognuna con le proprie caratteristiche e proprietà. Le specie più comuni sono Cannabis Sativa, Cannabis Indica e Cannabis Ruderalis. La Cannabis Sativa è una pianta alta e slanciata, con foglie sottili e allungate. La sua fioritura può durare fino a 14 settimane e produce un effetto psicoattivo stimolante e creativo. La Cannabis Indica, invece, è una pianta più bassa e robusta, con foglie più larghe e corte rispetto alla Sativa. La sua fioritura dura circa 8 settimane e produce un effetto rilassante e sedativo. La Cannabis Ruderalis, invece, è una pianta molto resistente e poco pregiata, utilizzata soprattutto per la produzione di semi. La scelta della specie di cannabis dipende dalle esigenze del coltivatore e dalle proprietà che si vogliono ottenere dalla pianta.
Per ottenere una buona resa dalla coltivazione indoor della marijuana, è importante seguire alcuni consigli pratici. Innanzitutto, è necessario utilizzare un substrato di qualità, leggero e aerato, che favorisca lo sviluppo delle radicii usando i migliori fertilizzanti. Inoltre, è importante controllare costantemente la temperatura e l'umidità dell'ambiente di coltivazione, per evitare problemi di muffe o malattie. È fondamentale utilizzare un'illuminazione di qualità, che garantisca una buona crescita della pianta favorendo quindi molti anche la crescita dei tricomi. Inoltre, è importante scegliere i fertilizzanti e gli integratori nutritivi specifici per ogni fase di crescita della pianta. Infine, è importante controllare costantemente la pianta per individuare eventuali problemi o malattie e intervenire tempestivamente.
Per ottenere una buona resa dalla coltivazione della cannabis in serra o in greenhouse, è importante seguire alcuni consigli pratici. Innanzitutto, è necessario scegliere la struttura adatta alle proprie esigenze e alle condizioni climatiche della zona. Inoltre, è importante garantire una buona ventilazione dell'ambiente di coltivazione, per evitare l'eccessiva umidità e la formazione di muffe. È fondamentale utilizzare la luce solare come fonte di illuminazione, ma è possibile integrarla con lampade a led o a basso consumo. È importante scegliere il substrato e i fertilizzanti specifici per le esigenze della pianta, e controllare costantemente la temperatura e l'umidità dell'ambiente di coltivazione. Infine, è importante monitorare la pianta e intervenire tempestivamente in caso di problemi o malattie.
In sintesi, la coltivazione della marijuana richiede cura, attenzione e conoscenza delle diverse fasi di crescita della pianta. La scelta del metodo di coltivazione dipende dalle esigenze del coltivatore e dalle condizioni climatiche della zona. Seguendo i consigli e le pratiche corrette, si può ottenere una buona resa dalla coltivazione della marijuana.
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