Ultimi post

I più venduti

Speciali

Tricomi

1042 Visualizzazioni 5È piaciuto
 

FACCIAMO CHIAREZZA SUI TRICOMI NELLA CANNABIS


A quelli di voi che hanno iniziato da poco ad informarsi sulle caratteristiche della pianta di Marijuana sarà sicuramente capitato di sentir, più di una volta, parlare di Tricomi, Pistilli, Cime, Terpeni, CBD, THC, ect... Sono tutti componenti della Cannabis che ne determinano la struttura, l'aroma e i suoi principi attivi. I tricomi svolgono molti ruoli nella crescita e la tutela di questa pianta.

Che cosa sono i tricomi?


I tricomi, come abbiamo detto sopra, sono uno degli elementi importanti delle piante di Marijuana. Le loro dimensioni sono di circa 50-100 micron di larghezza. Non tutti sono visibili ad occhio nudo, ma sono delle perfette “mini industrie” della Cannabis legale. Infatti sono loro i responsabili della produzione della resina della pianta che viene utilizzata per creare diversi prodotti CBD.

Parleremo meglio di questo in seguito. Visti al microscopio sembrano dei funghi con gli steli sottili che escono dalla pianta e sorreggono piccole teste sferiche. In pratica i tricomi sono dei filamenti che fanno parte della categoria dei “protisti”* come i licheni e le alghe. Insomma sono dei “peli” della pianta la cui produzione aumenta durante la fioritura della Cannabis. *Per “protista” si intende un organismo che non si può, per qualche motivo, inserire nel regno animale, dei funghi o delle piante anche se è dotato di cellule con nuclei.

Dove si trovano i Tricomi?


Anche se noi stiamo parando nello specifico della Marijuana, i Tricomi sono presenti in varie specie di piante. La loro funzione, come il loro aspetto, sono chiaramente diversi da quelli presenti nelle piante di Cannabis. Per comodità e per evitare di fare “un minestrone” di dati parliamo solo dei Tricomi della Marijuana legale. I tricomi sono presenti nei fiori e nelle foglie della Canapa. Si possono osservare negli esemplari femminili anche ad occhio nudo. Se guardiamo la pianta da lontano sembrano formare un manto cristallizzato e compatto che ricopre le cime e le foglie della pianta.

Etimologia


Tricoma deriva dalla parola greca "Tríchōma" che significa “crescita di peli”. Si definisce tricoma “una struttura pilifera epidermica della pianta. Crescita filamentosa. Detto questo, ci tengo a precisare che bisogna stare attenti a confonderli con i Pistilli. Se parliamo di filamenti a livello botanico si crea confusione. I Pistilli, infatti, sono dei veri e propri filamenti( tipo capelli )che si estendono sulle cime delle piante femmina della Marijuana.

Come mai i tricomi sono così importanti per la pianta?


I tricomi sono molto importanti per la salvaguardia della Cannabis. Infatti, soprattutto durante la fioritura, la pianta femmina diventa più fragile. I tricomi in questo periodo fungono da barriera protettiva contro le minacce esterne proteggendo la pianta dall'attacco di parassiti, funghi, insetti e animali erbivori. Fanno da “schermatura” contro i raggi UV mantenendo l'esemplare al fresco e lo proteggono anche dal vento.

Perché sono importanti per l'uomo?


I tricomi sono una specie di contenitore dei cannabinoidi, terpeni e flavonoidi. Delle cellule speciali producono la secrezione dei cannabinoidi (come il CBD e il THC) e dei terpeni. Questi vengono immagazzinati in delle sfere di resina che formano il cappello del nostro fungo. Questa resina viene usata per creare i prodotti in commercio come l'olio di CBD, l' Hashish, cristalli, creme, Moonrock ect... o sintetizzata per alcuni farmaci.

La struttura dei tricomi


Abbiamo detto che i Tricomi sembrano dei piccolissimi funghi. Analizziamoli più da vicino. Iniziamo col dire che i tricomi si dividono in due categorie:

Ghiandolari e non ghiandolari


  • Ghiandolari

    • I tricomi ghiandolari sono quelli che producono resina con principi attivi. Nella pianta della cannabis si dividono in tre tipi:capitati-peduncolati, capitati- sessili e bulbosi. I primi sono i più grandi, si trovano sulle cime della pianta e sonno pieni di cannabinoidi e terpeni. I secondi sono un pochino più piccoli con meno molecole. I terzi si trovano su tutta la pianta ma con delle dimensioni e quantità di sostanze molto inferiori.

  • Non ghiandolari

    • si dividono anche questi in tre categorie: unicellulari,cistolitici e anteridiali sessili. Non presentano cannabinoidi e terpeni. Loro fungono esclusivamente da barriera contro le minacce esterne.

Importanza dei tricomi nella coltivazione?


Nella coltivazione di Cannabis Tricomi sono molto importanti per riuscire a capire quando la pianta è matura e pronta per la potatura e la raccolta. Infatti i tricomi durante la fioritura cambiano colore. Da un trasparente iniziale(con bassissime quantità di principi attivi), in poco tempo diventeranno biancastri e infine color ambra. Chi coltiva i semi mira ad avere un prodotto con alti livelli di THC. Per raggiungere questo obbiettivo dovranno aspettare che da trasparenti diventino opachi e lattiginosi.

Quello è il livello massimo di potenza della pianta di Marijuana. Se si vuole un effetto rilassante bisogna attendere che il 50% circa dei tricomi diventi ambra. Infatti se si aspetta che raggiungano tutti il color ambra si perderanno le alte concentrazioni di THC che verranno sostituite dal CBN.

Comunque il rapporto dei cannabinoidi presenti nei Tricomi varia in base alla genetica del seme e delle condizioni ambientali. La luce solare, infatti, incide parecchio sulle condizioni di crescita e resa dei tricomi. La pianta di Cannabis si è evoluta per anni all'aperto. Per ricreare le situazioni ambientali presenti nelle culture outdoor, in quelle indoor, si utilizzano luci a LED specifiche.

 
Questo post sul blog ti è stato utile?

Lascia un commento

Codice di sicurezza